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LUCE IN MOVIMENTO
Fotografie in Light Painting di Liliana Iadeluca
Il Light Painting (locuzione che significa letteralmente “dipingere con la luce”) sfrutta la tecnica fotografica della lunga esposizione per ottenere immagini che fissano il passaggio del tempo in cui la luce, movimentata davanti all’obiettivo, lascia impresse tracce di sé.
Testo critico di Alessandra Gagliano Candela
La luce è per Liliana Iadeluca un possesso primordiale, un medium che appartiene alla sua vita professionale e che si è evoluto sempre più in direzione artistica.
La sua ricerca nell’ambito del Light Painting , nata con quella casualità apparente che ha segnato il percorso di molti artisti, ha avuto inizio più di una decina di anni fa. Percependo le molte possibilità che la fotografia a lunga esposizione offriva, Iadeluca si è rivolta a riprendere quei lati della realtà che spesso sfuggono ad una osservazione superficiale, facendo della luce il mezzo per rivelarli. Ne sono nate opere anche diverse tra loro, che testimoniano la varietà della sua ricerca.
Dalle sperimentazioni sviluppate in occasione del Festival della Scienza agli interventi sulla quotidianità e sul paesaggio, il suo percorso offre lavori a volte sorprendenti.
Le scie luminose che il movimento delle sorgenti costruisce intorno ad alcune figure generano immagini di grande intensità, che rievocano in Paesaggi perduti (2015), o nella più recente serie degli Angeli Contemporanei (2023), le esperienze fotodinamiche dei fratelli Bragaglia.
Intendendo la luce come un mezzo simile ad un pennello, l’intervento sul reale si fa a volte installazione virtuale che si reifica nella fotografia, come in Venezia (2019), o in Light Graffiti (2022).
Gli oggetti della quotidianità sembrano svelarsi in una visione imprevista, che attinge a momenti di magica sospensione. È il caso di Wreck Car 3 (2021), l’auto circonfusa di luce dalle tonalità azzurre intorno alla quale esplodono rossi e gialli, che conferiscono all’opera una connotazione pop.
Avviene talvolta che solo il tratto luminoso emerga come una rivelazione nel paesaggio naturale, come in Approdo (2019) e Vertigine (2021), o che il Light Painting si presti a rendere visibile la situazione dei migranti LGBT, come in Golden Rainbow (2020), progetto in collaborazione con Salvatore Giò Gagliano.
I lavori di Liliana Iadeluca rivelano una ricerca continua sul medium, che la conduce spesso a costruire gli strumenti luminosi necessari ad esprimersi, in un dialogo ininterrotto con il mondo che conserva elementi di magia.
