Università Edimburgo

Università di Edimburgo

Cumulo (Heap/Cloud)

Simone Ferracina (EDO) e sei ex-studenti del suo studio di progettazione Radical Harvest presso la facoltá di Architettura dell’Universitá di Edinburgo (Tallulah Bannerman, Molly Deazley, Eilidh Duffy, Sarah Kemali, Rana Tabatabaie, e Andrew Wyness) presentano Cumulo (Heap/Cloud) alla Genova BeDesign Week 2022.

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Il titolo del progetto, installato nel cortile del palazzo di Marcantonio Sauli a Genova, gioca sull’ambiguitá della parola “cumulo,” che in italiano indica sia un mucchio di cose (spesso con una connotazione negativa, che presuppone il basso valore degli oggetti accatastati) che una nube—un’architettura aerea e instabile, temporanea, e mutevole. È nella tensione tra queste due definizioni che, metaforicamente, si colloca l’installazione. 

Da una parte, il progetto sviluppa ed estende gli obiettivi di Radical Harvest, uno studio di progettazione che, all’interno del corso di laurea in Architettura presso la Edinburgh School of Architecture and Landscape Architecture (ESALA), dirotta e riutilizza materiali di scarto o di basso valore, adottandoli come punti di partenza per lo sviluppo di soluzioni e reinterpretazioni tettoniche e architettoniche, e per riconsiderare come nozioni di uso e valore possano dissociarsi dal consumo di energia e di risorse vergini, e dall’ecocidio. I materiali in Cumulo—grucce in fil di ferro, jeans di seconda mano, e cartoni del latte—sono utilizzati (nel senso etimologico di “resi utili”) in un nuovo contesto, e trasformati in insolite pareti, colonne, schermi, e panchine.

Dall’altra parte, il progetto risponde al tema della manifestazione—il tempo—considerandolo come un ingrediente fondamentale per comprendere sia materiali che sostenibilità. Secondo la logica del progetto, il termine ‘materiale’ non fa’ riferimento a categorie fisse, stabili, e indipendenti (legno, pietra, acciaio, etc.), ma ad oggetti (di qualunque tipo essi siano) a cui si presta un’attenzione tecnica e architettonica. Questa attenzione e cura, che privilegia materiali incorporati e situati—presenti in (e percepibili da) un luogo e tempo preciso—guida l’installazione, animandola e cambiandola nel tempo. I moduli che compongono Cumulo vengono smontati, spostati e riassemblati periodicamente—rispondendo a usi e utenti diversi, e ricordandoci che il loro valore non é riducibile all’ unità e integrità di un singolo autore o progetto.