COLLEZIONE CINEMATOGRAFICA
STEFANO PITTALUGA
Intitolata alla memoria del ligure Stefano Pittaluga (1887–1931), uno dei primi e più importanti produttori cinematografici italiani, la collezione – riconosciuta di particolare interesse culturale dalla Soprintendenza e sottoposta a vincolo nel 2018 – è costituita da un gran numero di apparecchiature, divise tra cinema professionale e cinema amatoriale, recuperate in decenni di ricerche tra collezionisti e mercati: più di 350 pezzi tra macchine da presa e proiettori, una quarantina tra moviole, sviluppatrici e stampatrici, una quindicina di apparecchi fotografici e ingranditori d’epoca. Di particolare importanza la collezione di una sessantina di lanterne magiche, con relativi vetrini di ogni forma e dimensione, e la piccola ma significativa raccolta di fonografi. Ne è artefice e proprietario Massimo Patrone.
Nel 2017 si è costituita come “Ass.ne Collezione Cinematografica Stefano Pittaluga”.
Nello stesso anno 2017 un nucleo consistente di materiali è stato esposto nella mostra Cinepassioni, allestita nella Loggia di Banchi fino a tutto il 2019, poi traferita in parte nei Magazzini del Cotone al Porto Antico, nell’attesa di una collocazione definitiva in un futuro Museo del Cinema a Genova.
http://www.cinetecadwgriffith.eu/
COLLEZIONE CINEMATOGRAFICA STEFANO PITTALUGA
e
CINETECA D.W. GRIFFITH
La Collezione Pittaluga è in stretto rapporto con la Cineteca D.W. Griffith, pur in un regime di reciproca autonomia.
Fondata nel 1975 da Angelo Raja Humouda (1937–1994), che la intitolò al grande cineasta statunitense David Wark Griffith (1875–1948), la cineteca conserva oltre 5000 titoli italiani e stranieri, tra fiction, documentari e film d’animazione. Una collezione estesa dalle origini del cinema a oggi, che comprende molte rarità, copie uniche e materiali di lavoro inediti. Ricca di testimonianze del cinema muto internazionale, dal 1987 è gestita da Alba Gandolfo e Massimo Patrone, che ne hanno incrementato non soltanto il catalogo filmico ma anche la biblioteca, che conta oggi circa 500 volumi di storia e critica cinematografica, cataloghi di festival e altre pubblicazioni di settore, una raccolta di circa 3500 numeri di periodici di varie nazionalità e molti altri materiali (fotografie, cineromanzi, locandine, manifesti, press book, fotobuste). È previsto il trasferimento della biblioteca presso il Museo Biblioteca dell’Attore.