RICCARDO MONTE Architetto
Ornavasso, VB
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www.riccardomonte.com
Secondo Aristotele l’arte è imitazione della natura. Ma, da sempre, esiste un’altra strada che l’artista può percorrere, quella che parte dalle manifestazioni della natura per estrarne la bellezza intrinseca. Fidia, il più gran- de artista dell’antica Grecia, scoprì che alcuni algoritmi che descrivono in forma matematica le dimensioni geometriche della realtà potevano essere applicati al disegno per “estrarre bellezza”: in particolare la sezione aurea – o proporzione divina – è un algoritmo che se usato – per esempio – nella costruzione di un rettangolo fa dire a chi lo guarda, infallibilmente, che quel rettangolo è più bello degli altri.
L’arte del Rinascimento che si è ispirata alla grande tradizione classica ha usato molto la proporzione aurea in pittura e nei disegni architettonici, con i risultati artistici che conosciamo. E proprio per la loro capacità di dialogare con la natura e con le sue leggi i grandi artisti rinascimentali sono stati quasi sempre anche grandi artigiani, anzi sono stati grandi artisti proprio perché, prima di tutto, grandi artigiani.
Il gesto creativo di Riccardo Monte, architetto, designer, artista maker, si inserisce in questa antica tradizione dell’Homo Faber rinascimentale e si manifesta in questa sua capacità di vedere la bellezza fra le pieghe della natura e riuscire a disvelarla. Per Riccardo il legno è un grande libro che, attraverso le sue venature, i suoi nodi, l’agglomerarsi potente delle sue fibre, parla della forza invincibile del tempo, dell’eterna trasformazione della materia in cui nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Per la Genova Design Week Riccardo porta in città un lavoro che ha radici nel suo territorio, un territorio di montagna dove secoli fa il popolo Walser decise di insediarsi. In Piazza Grillo Cattaneo Riccardo crea delle sedute in legno che esprimono valori di essenzialità, autenticità e un forte legame con la cultura e architettura delle Alpi. Il fuoco, utilizzato come finitura secondo l’antica tecnica della carbonizzazione, conferisce al legno un aspetto contemporaneo enfatizzandone tutta la sua bellezza in modo semplice e naturale.
“Vorrei portare un pezzo di Alpi in centro a Genova, vorrei che la gente si sedesse per riflettere, leggere un libro o chiudere gli occhi e pensare, vorrei che toccassero il legno, vorrei che ne percepissero l’energia e magia, vorrei che ne apprezzassero la fantastica bellezza”.