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Progettata dagli architetti genovesi Angela Gambardella ed Enrica Ferrari, è evoluzione della panchina chat silence outdoor già presentata nell’edizione DiDe 2019; oggi trasformata in comodo divano indoor, senza tradire la natura che l’ha generata: costituita da cilindri imbottiti ed assemblabili con facili cerniere, è oggetto componibile, scomponibile, versatile, stagionale riproducibile in colori sobri o pantone, sintesi perfetta di una contraddizione.
Nuova proposta per l’edizione 2021 alla Design Week viene qui presentata in versione 4 cilindri: morbidi di differenti dimensioni (da cm. 40 a cm 70 diametro – variabili) ciascuno dedicato ad un pensiero, un movimento, un percorso di riflessione, un gioco, senza snaturarne la forma che rimane uguale a se stessa: forma che garantisce seduta combinata per momenti di pausa (chaise longue) o conversazione in gruppo (divano).
La seduta “base” è infatti una semplice chaise longue all’occorrenza moltiplicabile in mille modi, giocata su differenti toni di colore e grammature di stoffa – versione hiver: colori caldi, beige, sabbia, fango viola a contrasto – etè: colori semaforici, prato, tiffany, bluette e giallo – mid season… mix intrigante e informale da inventare. I materiali sono tessuti intercambiabili preziosi ma idrorepellenti, al fine di consentire ottima integrità per l’interno imbottito e racchiuso da una morbida gomma piuma, anche se esposti in esterno.
Grandi cerniere ne permettono un’unione rigida e morbida insieme, così da riportare la forma singola a un divano creandone una preziosa e alternativa. Può essere accostata facilmente ad arredo classico o informale e assume per questa sua natura trasformista sia forme accattivanti nella seduta di gruppo che meditative per singoli. IL GIARDINO VESTITO: design tra arte e funzione di Amanda Kimoto in collaborazione con Angela Gambardella Nasce dall’esigenza di dare una veste alternativa ai contenitori in cui alloggiano le piante sui terrazzi e nei giardini, ma anche all’interno degli appartamenti. Possono essere di varie forme e dimensioni, si srotolano e abbracciano il vaso, bloccandosi con il velcro alle estremità. Sono realizzati con i teloni per i camion, che non patiscono aggressioni atmosferiche, e delicatamente dipinti a mano con soggetti quali vasi classici in terracotta smaltata. La ricerca della tensione contrappone la pesantezza del vaso in coccio e la leggerezza del telo, la fragilità del primo e la forza del mezzo di trasporto. Questo supporto, con le cuciture a vista in esterno, conferisce rigidità e durevolezza, consentendo al dipinto di resistere all’aperto.
